Merekin

Gravemente ferito, aveva perso pian piano tutto il vantaggio che aveva su di noi.
Lo raggiungemmo in prossimità di un piccolo corso d’acqua.
Lo sciamano si voltò per un’ultima volta poi, senza dire una parola, si lasciò cadere nel fiumiciattolo.
In breve l’acqua divenne rosso scuro.
Successe proprio quando decisi di fare il primo passo per andare a controllare: l’acqua intorno al corpo iniziò
lentamente a ritirarsi e ad assumere una forma antropomorfa.
Lo sciamano si ritrovò ben presto sul fondo del torrente, mentre l’acqua, ormai simile ad una sagoma femminile
si chinava su di lui.
Assistemmo in silenzio e immobili, troppo sbalorditi da ciò che i nostri occhi ci stavano mostrando.
Non so dir bene quanto durò,probabilemente meno di un minuto, so solo che ritrovai la padronanza di me
soltanto quando la sagoma antropomorfa si sciolse tornando a far parte del torrente.
Tuttavia, riuscì a fare solo pochi passi prima di tornare a bloccarmi.
Il corpo che fino a pochi istanti prima galleggiava con il volto immerso nell’acqua si stava alzando.
Lo sciamano ancora inespressivo ci stava fissando: le tremende ferite che gli avevamo inflitto erano completamente scomparse.